Relazioni con l'Italia
L’Italia è il principale partner commerciale della Repubblica di San Marino, e per ragioni geografiche, storiche e culturali è il paese con il quale vi è un più ampio e articolato piano di rapporti.
Le relazioni fra i due stati sono caratterizzati da numerosi accordi in diverse materie, dall’ambito economico-finanziario a quello culturale, dell’istruzione, della sicurezza. La Convenzione di Amicizia e Buon Vicinato del 1939 rappresenta l’intesa quadro ancora vigente che fissa i principi base della collaborazione e cooperazione fra i due Paesi.
In questa sezione del sito sono riportate informazioni e contributi inerenti i rapporti fra San Marino e Italia con particolare riferimento alle tematiche rilevanti per il sistema finanziario.
La convenzione di Amicizia e Buon Vicinato
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L’accordo fra il Governo della Repubblica di San Marino e il Governo della Repubblica Italiana in materia di collaborazione finanziaria è stato sottoscritto a San Marino il 26 novembre 2009 ed è entrato in vigore il 26 gennaio 2015.
Il nuovo accordo sostituisce la Convenzione del 2 maggio 1991 fra la Repubblica di San Marino e la Repubblica Italiana in materia di rapporti finanziarie valutari e quelli del successivo atto aggiuntivo del 1994.
La nuova intesa rafforza la collaborazione fra i due paesi in materia finanziaria con particolare riferimento alla vigilanza sui settori bancario, finanziario ed assicurativo prevedendo le forme di cooperazione fra autorità competenti.
L’intesa oltre a rafforzare e ribadire i principi dell’accordo di cooperazione economica per ciò che concerne lo sviluppo del sistema finanziario sammarinese prevede, fra le altre cose, l’impegno per la Repubblica di San Marino nel recepire i principali istituti della normativa comunitaria in materia finanziaria.
Accordo in materia di collaborazione finanziaria
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Accordo in materia di cooperazione economica
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Convenzione in materia di rapporti finanziari e valutari, con atto aggiuntivo (1991)
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L’accordo fra il Governo della Repubblica di San Marino e il Governo della Repubblica Italiana in materia di cooperazione economica, siglato a San Marino il 31 marzo 2009, è una recente intesa che rafforza i principi di collaborazione fra i due Stati già enunciati nella Convenzione del 1939. L’accordo stabilisce forme di cooperazione nei diversi settori dell’economia (industria, lavoro, commercio, turismo) nonché in materia di ambiente, infrastrutture, trasporti, ricerca, sanità ed energia.
L’articolo 1 dell’accordo tratta della collaborazione in materia finanziaria:
“Le parti, nel rispetto dei principi regolano i rapporti fra Stati sovrani, riconoscono il comune interesse allo sviluppo nella Repubblica di San Marino di un sistema finanziario stabile e trasparente, integrato con il sistema finanziario italiano ed europeo, soggetto ad una vigilanza adeguata. Le parti si impegnano a evitare il verificarsi di condizioni distorsive della concorrenza e collaborano per assicurare un efficace vigilanza sulle attività finanziarie, per prevenire e reprimere l’utilizzo del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo. Le parti regolano in un separato accordo gli aspetti relativi alla collaborazione in materia finanziaria.”
Come si evince dal testo dell’articolo lo sviluppo nella Repubblica di San Marino di un sistema finanziario stabile, trasparente ed integrato a quello italiano ed europeo è riconosciuto come un opportunità da entrambi le parti, le quali fra le altre cose si impegnano attraverso un separato accordo a stabilire forme di collaborazione affinché l’interazione fra i rispettivi sistemi finanziari non generi distorsioni. Tale accordo è stato siglato a San Marino il 26 novembre 2009.
L’accordo di cooperazione economica e quello di collaborazione in materia finanziaria, sono entrati entrambi in vigore il 26 gennaio 2015.
Accordo in materia di cooperazione economica
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Accordo in materia di collaborazione finanziaria
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Con decreto del 10 aprile 2015, il Ministro Italiano dell’Economia e delle Finanze Padoan ha inserito la Repubblica di San Marino nell’elenco degli stati extracomunitari considerati come Stati che impongono obblighi equivalenti a quelli previsti dalla direttiva 2005/60/CE del Parlamento europeo e del Consiglio del 26 ottobre 2005 relativa alla prevenzione dell'uso del sistema finanziario a scopo di riciclaggio dei proventi di attività criminose e di finanziamento del terrorismo e che prevedono il controllo del rispetto di tali obblighi.
Il provvedimento, pubblicato nella Gazzetta ufficiale Italiana il 12 maggio 2015, sostituisce quello precedentemente adottato il 1 febbraio 2013.
La Repubblica di San Marino è inclusa, con effetto dal 9 gennaio 2015, nell’elenco degli Stati, istituito con il Decreto italiano del 4 settembre 1996, con i quali risulta attuabile lo scambio di informazioni, ai sensi delle Convenzioni internazionali per evitare la doppia imposizione sul reddito in vigore con la Repubblica italiana (c.d. white list)
Il Decreto, adottato dal Ministro per l’Economia e le Finanze Padoan il 29 dicembre 2014, fa seguito al provvedimento del 12 febbraio 2014 con il quale San Marino è stato espunto dalla “black list” degli Stati e Territori aventi un regime fiscale privilegiato istituito con decreto del 4 maggio 1999.