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25 nov 20201 min read

Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne

La Terza Torre colorata d’arancione, le interviste, i film e gli eventi speciali - quali “l’albero delle parole gentili” e “il concorso artistico Barbablù” - sono parte delle significative iniziative incluse nella campagna che San Marino sta effettuando per celebrare la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne.

Ed è sempre la morte il prezzo più alto pagato dalle Donne che si trovano ad avere a che fare con la violenza maschile, morte che giunge dopo tantissimi soprusi che spesso si manifestano in diverse forme, quasi irriconoscibili, poiché il carnefice è colui che dice di amare.

Stalking e aggressioni verbali e psicologiche sono i primi campanelli d’allarme. Il controllo ossessivo del cellulare e delle frequentazioni segue a ruota, non meno grave di soprusi fisici o sessuali. Forme di supremazia che convincono gli oppressori di poter disporre come meglio credono delle proprie vittime.

Pena è la vendetta, che nel 2020 passa anche dal digitale, e da quel “revenge porn” che con poco può segnare per sempre la vita di una Donna.

Le Donne spesso faticano a rivolgersi alle forze dell’ordine per paura di ritorsioni ulteriori, perché convinte in qualche modo, di non essere credute o perché non si sentono abbastanza tutelate dalla legge. O perché i persecutori sono rappresentanti della legge, come gli ultimi fatti hanno dimostrato.

Nonostante i riconoscimenti istituzionali permane una forte resistenza, a livello individuale e sociale, nel riconoscere la violenza come tale. La violenza contro le Donne viene, infatti, ancora spesso banalizzata, minimizzata ed occultata, o addirittura viene ancora negata, nel linguaggio, nelle percezioni e nei comportamenti.

Anche Banca Centrale si unisce alle commemorazioni per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le Donne, continuando il proprio percorso di istituzione del “Coordinamento Diversity & Inclusion”, e ricorda che permane attivo sul territorio il numero 0549 994800 dedicato alle vittime di violenza, domestica e di genere. Che è possibile comunque scrivere al centroascoltoantiviolenza@iss.sm per ricevere supporto e che, qualora si necessiti di un intervento immediato, il Soccorso Pubblico (113), il Pronto soccorso medico (118), la Polizia Civile(0549-887777/115) e la Gendarmeria(0549-888888/112) sono servizi formati ed attenti ad ogni necessità.