San Marino, 30 agosto 2011 - La dinamica della raccolta conferma la sostanziale tenuta del comparto bancario, sia pure nell'attuale difficile congiuntura. La flessione della raccolta diretta - per circa 310 milioni di euro tra marzo e giugno 2011 - è solo in minima parte (pari a circa il 5 per cento) riconducibile ad un effettivo deflusso di risorse dal sistema; la maggior parte della riduzione dei depositi a vista risulta, infatti, connessa al rientro di finanziamenti già erogati (come emerge dall'analoga flessione degli impieghi lordi).
Il livello raccolta/impieghi continua ad attestarsi su valori in linea con quelli delle banche italiane.
In termini di qualità del credito, si registra un incremento delle sofferenze lorde, tenuto anche conto dei più rigorosi criteri di classificazione dei crediti adottati – su sollecitazione della vigilanza – da parte delle banche. Il dato statistico trimestrale non tiene peraltro conto delle svalutazioni già apportate, che emergeranno nell’ambito dei bilanci d’esercizio.
Permane adeguato il livello di patrimonializzazione del sistema bancario che, nonostante le criticità registrate nell’ultimo biennio, sta ricercando - d’intesa con le Autorità - un riposizionamento in ambito internazionale, per riqualificare la piazza finanziaria sammarinese.