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12 ott 20112 min read

Comunicato stampa 12/10/2011

Con provvedimento dell'11 ottobre 2011, la Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha disposto, ai sensi degli articoli 85 e 86 della Legge 165/2005 e successive modifiche, la revoca dell'autorizzazione all'esercizio delle attivita' riservate della banca Credito Sammarinese S.p.A., gia' in regime di amministrazione straordinaria ai sensi dell'art. 78 e in sospensione dei pagamenti ai sensi dell'art. 82 della citata Legge 165/2005, con la conseguente sottoposizione della richiamata banca alla procedura di liquidazione coatta amministrativa.  

Gli organi della menzionata procedura di liquidazione, avviata in data odierna, sono:

Commissario Liquidatore

Dott. Leopoldo Varriale

Comitato di Sorveglianza

Dott. Giovanni La Torre - Presidente

Sig. Nunziato Caliò

Avv. Matteo Toccaceli

In data odierna e' stato altresì sottoscritto l’accordo tra il commissario liquidatore e 6 banche sammarinesi, per rilevare parte delle attivita' e le passivita' verso la clientela del Credito Sammarinese S.p.A. in modo da assicurare la piena tutela dei diritti patrimoniali dei risparmiatori, per l’intero ammontare dei loro risparmi.

L'accordo prevede la ripartizione - sia pure per importi diversi - dei depositi tra le seguenti banche: Banca di San Marino, Banca Agricola Commerciale, Cassa di Risparmio della Repubblica di San Marino, Asset Banca, Banca Partner, Euro Commercial Bank.

A fronte dello sbilancio derivante dal diverso valore delle attività e passivita' trasferite alle banche cessionarie, sono stati riconosciuti sgravi fiscali in virtu' del Decreto Legge n. 169 dell’11 ottobre 2011; nel Decreto sono inoltre previste specifiche linee di credito da parte della Banca Centrale per assicurare, ove necessario e se richiesta, adeguata liquidità agli istituti partecipanti per fronteggiare eventuali fabbisogni di tesoreria.

L'operazione, coordinata dalla Banca Centrale in collaborazione con le Istituzioni sammarinesi, rappresenta in primo luogo una concreta risposta alle legittime aspettative dei risparmiatori che non subiranno perdite. A tale riguardo, l’iniziativa e' volta a preservare le ragioni di tutti i depositanti che, diversamente, nel caso di utilizzo del solo Fondo di Garanzia dei depositi, avrebbero ricevuto un rimborso garantito solo qualora rientranti nella categoria degli investitori non professionali e per un ammontare comunque non superiore a 50 mila euro come previsto dal Decreto Delegato n. 89 del 31 maggio 2011.

Il coinvolgimento pressoché integrale del comparto bancario, la determinazione delle Autorità nel trovare in tempi rapidissimi una soluzione propriamente di “sistema”, segna un punto di svolta anche nelle relazioni interbancarie, essendo ormai piena la consapevolezza della necessita' di azioni concertate per la risoluzione di difficoltà che possono minare la stabilità finanziaria del Paese.

Completate in tempi ristretti le incombenze di rito, relative alla procedura e al trasferimento dei depositi alla banche cessionarie, sara' comunicato a ciascun depositante la nuova banca alla quale potrà rivolgersi.