Con effetto dalla giornata odierna, lunedì 22 luglio 2019, Banca Centrale della Repubblica di San Marino ha disposto, ai sensi dellart. 4 della Legge 14 giugno 2019, n. 102, lavvio della risoluzione nei confronti della Banca CIS Credito Industriale Sammarinese S.p.A. in A.S. (Banca CIS) che assumerà la denominazione di Banca Nazionale Sammarinese S.p.A..
La procedura di risoluzione, attuata sulla base del programma approvato dal Coordinamento della Vigilanza di Banca Centrale, permetterà ai depositanti, non rientranti nelle categorie di soggetti previsti dalla Legge n. 102/2019 (azionisti con oltre il 25% del capitale, residenti in Paesi ad alto rischio, soggetti che hanno subito condanne definitive per reati finanziari, debitori verso lo Stato iscritti a ruolo) di preservare il valore del loro investimento.
In particolare, i depositanti potranno riacquisire la piena disponibilità delle somme fino a euro 100.000 (cc.dd. depositi protetti dal Fondo di Garanzia dei depositanti, ex art. 100 della Legge 15 novembre 2015, n. 165 LISF).
Le passività eccedenti i 100.000 euro saranno convertite in obbligazioni della banca a scadenze variabili per scaglioni di importo.
Più nel dettaglio, il programma di risoluzione prevede:
a) la cessione a tre istituti di credito (Banca Agricola Commerciale Istituto Bancario Sammarinese S.p.A., Banca di San Marino S.p.A. e Banca Sammarinese di Investimento S.p.A.) dei depositi protetti ai sensi dellart. 100 della LISF (per valore di circa euro 87 mln) e di attività di ammontare corrispondente. Tale soluzione ha il pregio di non prolungare ulteriormente il blocco dei pagamenti, fatti salvi i tempi tecnici necessari al completamento della migrazione informatica delle posizioni individuali.
b) la liquidazione di tutte le passività della Banca (indipendentemente dalla forma tecnica e dalla scadenza contrattuale) sulla base dei saldi alla data del 21 luglio 2019, da registrare in appositi conti tecnici in capo ai singoli titolari, applicando le seguenti regole adottate ai sensi dellart. 13, comma 1, lettera g) della Legge n. 102/2019:
1. le passività rientranti tra i depositi ammissibili ai sensi del Regolamento BCSM n. 2016-01 (depositi che non sono esclusi dalla protezione conformemente allart. III.I.2 del Reg. 2016-01) , ad esclusione di quelle oggetto di cessione di cui al precedente punto a), sono convertite in obbligazioni emesse dalla Banca Nazionale Sammarinese, secondo gli scaglioni esposti nella tabella seguente:
Importo da - a | Scadenza |
Remunerazione su base annua |
100.001 - 300.000 | 3 anni | 0,15% |
300.001 1.000.000 | 5 anni | 0,25% |
Oltre 1.000.000 | 7 anni | 0,35% |
2. le passività riconducibili a soggetti autorizzati sammarinesi, inclusi quelli sottoposti a liquidazione coatta amministrativa, ovvero verso Banca Centrale saranno rimodulate per scadenza e remunerazione al fine di contemperare le esigenze di stabilità sistemica con quelle di sostenibilità economica e di liquidità della banca risolta;
3. le passività diverse da quelle trattate ai punti precedenti saranno rimborsate per gli importi fino a euro 100.000, secondo gli scaglioni sotto riportati:
Importo da - a | Scadenza |
Remunerazione su base annua |
0 50.000 | 12 mesi | 0,05% |
50.001 100.000 | 24 mesi | 0,10% |
gli importi superiori a euro 100.000 afferenti le medesime passività saranno convertiti in obbligazioni come indicato al precedente punto 1.
Qualora la passività diversa sia unobbligazione emessa da Banca CIS, sono ridefiniti le scadenze e i tassi di rendimento, secondo gli scaglioni di importo sotto riportati:
Importo da a (Netto ricavo da estinzione anticipata obbligazione originaria) | Nuova Scadenza |
Remunerazione su base annua |
0 50.000 | 12 mesi | 0,05% |
50.001 100.000 | 24 mesi | 0,10% |
Per importi superiori ai 100 mila euro si applicano gli stessi criteri previsti per la raccolta protetta come riportato in tabella al punto 1, indipendentemente dalla durata residua dellobbligazione.
Il programma di risoluzione approvato da Banca Centrale prevede inoltre:
a) lazzeramento del capitale sociale e delle riserve, al fine di coprire una parte delle perdite, con conseguente estinzione dei relativi diritti amministrativi e patrimoniali;
b) la riduzione del valore nominale dei depositi o di altre passività (per la parte eccedente la protezione di cui allart.100 della LISF) nei confronti di azionisti con oltre il 25% del capitale, clienti residenti in Paesi considerati ad alto rischio per la normativa in materia di antiriciclaggio, soggetti nei confronti dei quali sia stata emessa una condanna passata in giudicato relativamente a reati rilevanti e a frode fiscale (ex art. 9, comma 2, della Legge 102/2019) e nei confronti di soggetti iscritti a ruolo ai sensi della Legge n. 70/2004 (ex art. 9, comma 3 della Legge 102/2019);
c) il conferimento a una società per azioni di proprietà pubblica delle passività riconducibili a ISS e FONDISS così come previsto dalla Legge 115/2019;
d) la prosecuzione dellattività bancaria in capo alla Banca sottoposta alla procedura di risoluzione, che assumerà la nuova denominazione di Banca Nazionale Sammarinese S.p.A.;
e) la sospensione, fino a sentenza passata in giudicato, della esigibilità delle passività e della restituzione degli strumenti finanziari riconducibili ai soggetti di cui allart. 9, commi 4 e 5 della legge 102/2019 (azionisti rilevanti, esponenti aziendali e alta dirigenza);
f) la restituzione degli strumenti finanziari ai clienti, ove sia rispettata la separazione patrimoniale;
g) la ricostituzione del capitale sociale della banca sarà garantito da BCSM per euro 19 milioni.
I depositanti saranno informati tempestivamente dalla Banca Nazionale Sammarinese S.p.A. circa lesito della migrazione dei depositi.
Per ogni altra informazione si rimanda alla seguente pagina del sito di Banca Centrale.