San Marino e l’Euro

La Repubblica di San Marino utilizza l’euro come propria valuta nazionale in forza di una Convenzione Monetaria con l’Unione Europea. L’attuale convenzione è entrata in vigore il 1° settembre 2012 ed ha sostituito quella precedentemente vigente, sottoscritta nel 2000. Prima dell’introduzione dell’euro, San Marino utilizzava come propria moneta nazionale la Lira per effetto di un accordo monetario con l’Italia.

La convenzione monetaria prevede il diritto per San Marino di coniare un contingentato numero di monete metalliche in euro con propria facciata nazionale. Per l’anno 2014 il contingente, calcolato sulla base ai parametri dell’accordo, ammonta ad € 2.745.957,61.  Le monete in euro emesse dalla Repubblica di San Marino sono identiche alle monete in euro emesse dagli Stati membri dell'Unione europea che hanno adottato l'euro per quanto concerne il valore nominale, il corso legale, le caratteristiche tecniche, le caratteristiche artistiche della faccia comune e le caratteristiche artistiche comuni della faccia nazionale.

Sempre nel limite del massimale annuale La Repubblica di San Marino può emettere monete da collezione in euro. L'emissione è effettuata in linea con gli orientamenti dell'Unione europea per le monete da collezione in euro, che prevedono, in particolare, l'adozione di caratteristiche tecniche, caratteristiche artistiche e tagli che consentano di differenziare le monete da collezione da quelle destinate alla circolazione.

San Marino conserva in oltre il diritto di continuare ad emettere monete in oro denominate in scudi. Le monete da collezione e le monete in oro denominate in scudi non hanno corso legale nell'Unione europea.

L’Ufficio filatelico e Numismatico è l’ufficio della Pubblica Amministrazione che si occupa di gestire la coniazione e messa in circolazione delle monete metalliche. In base agli accordi convenzionali la coniazione delle monete è commissionata alla Zecca dello Stato Italiana. E’ comunque facoltà della Repubblica di San Marino avvalersi anche di altre istituti di coniazione comunitari.

Per effetto della facoltà di utilizzo e coniazione dell’euro San Marino si è impegnato a recepire le principali normative europee sulle banconote e monete e sulle relative misure di prevenzione della frode e falsificazione. La Legge 29 Luglio 2013 n. 101 “Raccolta delle disposizioni sulle banconote e monete” ed il Decreto delegato 8 agosto 2013 n. 116 “Sanzioni relative alle disposizioni della legge 29 luglio 2013 n. 101 e disposizioni di raccordo con il decreto 30 maggio 2006 n.76” costituiscono le fonti normative principali con le quali  vengono recepite tali disposizioni.

La legge 2013/101 affida a Banca Centrale il ruolo di Autorità Nazionale Competente con le seguenti funzioni:

  • Vigilanza sui soggetti “gestori del contante” con riferimento alle procedure adottate e le attrezzature utilizzate per prevenire la frode e la contraffazione di banconote e monete;
  • Ritiro e rimborso dalla circolazione di banconote e monete idonee;
  • Ritiro dalla circolazione di banconote e monete sospette di falsità e attivazione delle procedure di legge per la loro verificazione;
  • Acquisizione di informazioni statistiche dai soggetti gestori;
  • Tutela nel territorio della Repubblica di San Marino, in nome e per conto di BCE, del diritto d’autore in tema di riproduzione delle banconote in euro.

BCSM collabora con l’Ufficio Centrale per il Falso Monetario (UCFM) al quale compete, sempre in veste di Autorità Nazionale Competente, il compito di organizzare e coordinare le indagini in materia di falsificazione di monete e banconote nonché di collaborazione con forze di polizia di altri paesi in materia di prevenzione e contrasto alla frode e alla falsificazione delle stesse. L’Ufficio Centrale per il Falso Monetario è istituito presso l’Ufficio Centrale Nazionale Interpol della Repubblica di San Marino.

In questa sezione del sito trovi i documenti e le informazioni utili con riferimento al ruolo di BCSM di autorità nazionale competente.



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Convenzione monetaria UE