SEPA

L'adesione alla Single Euro Payments Area (Area Unica dei Pagamenti in Euro - SEPA) orienta  il sistema bancario sammarinese verso il processo di internazionalizzazione che consente al contempo a famiglie, imprese e pubblica amministrazione di usufruire di servizi di pagamento più efficienti, allineati agli standard europei.

 

1. La valenza strategica dell’adesione a SEPA

L’adesione alla SEPA rappresenta il riconoscimento a livello europeo dei progressi fatti dalla Repubblica di San Marino in ambito normativo e della professionalità degli interlocutori sammarinesi coinvolti nel processo di adesione.
Le potenzialità offerte dagli standard SEPA, connesse con la gestione di un unico conto di pagamento per l’effettuazione di bonifici e addebiti su scala paneuropea, delineano un nuovo scenario e consolidano la prospettiva di integrazione del sistema bancario e finanziario sammarinese nel mercato europeo dei capitali.
Tempi ridotti e certi per l’esecuzione dei bonifici, abbattimento dei costi per i trasferimenti transfrontalieri, possibilità di utilizzare il conto acceso presso la banca sammarinese per effettuare addebiti richiesti da fatturatori europei ovunque localizzati, gestione efficiente dei pagamenti per le imprese sammarinesi che fatturano a clienti residenti negli altri Paesi SEPA delineano uno scenario al quale San Marino - al pari degli altri Paesi aderenti all’Unione Europea e allo Spazio Economico Europeo - partecipa sin dal suo avvio.

 

2. Gli strumenti di pagamento SEPA
2.1 Il SEPA Credit Transfer

A partire dal 1° febbraio 2014, il bonifico SEPA è utilizzato per effettuare i pagamenti da e verso l’area SEPA. Esso ha un tempo di esecuzione prefissato pari a 1 giorno lavorativo.
Il bonifico SEPA è uno strumento armonizzato a livello europeo e rappresenta un servizio di base a cui i diversi intermediari possono aggiungere funzionalità ulteriori.

Al fine di rendere esplicite e trasparenti le condizioni praticate alla clientela, le commissioni applicate dagli intermediari non possono essere dedotte dall'importo del bonifico ma devono essere addebitate separatamente: l'importo del bonifico viene quindi accreditato interamente senza alcuna deduzione da parte degli intermediari che eseguono l'operazione.

Il bonifico SEPA utilizza la coordinata IBAN (International Bank Account Number), che consente di individuare univocamente il conto di un cliente presso un'istituzione finanziaria, peraltro già in uso in San Marino da diversi anni.

Per disporre un bonifico SEPA il cliente ordinante deve comunicare alla propria banca i codici IBAN e BIC del beneficiario. Alcune banche, per rendere ancora più agevole l'operazione, non chiedono l'indicazione del BIC ma si fanno carico del suo calcolo. Conoscere il proprio IBAN è estremamente semplice: tale codice è sempre indicato nell'estratto conto e comunque può essere richiesto in qualunque momento alla propria banca.
L'IBAN garantisce che le operazioni avvengano in modo pienamente automatizzato e per tale motivo è necessaria la massima attenzione nell’indicazione di tale codice che ha importanza prevalente rispetto all'eventuale indicazione di altre informazioni (ad esempio, i dati anagrafici del beneficiario).

 

2.2 Il SEPA Direct Debit

Gli addebiti diretti SEPA sono strumenti che consentono a un creditore di disporre attraverso la propria banca l'addebito del conto di un debitore (presso la stessa banca o presso una banca diversa), sulla base di un mandato sottoscritto preliminarmente dal cliente debitore rispetto all'avvio delle operazioni e rilasciato al creditore stesso. Il mandato SEPA Direct Debit può riguardare operazioni singole o in serie. Lo European Payments Council ha previsto due distinti Schemi di addebito diretto, uno “CORE” studiato per i rapporti fra impresa creditrice e consumatore pagatore, sebbene utilizzabile anche da pagatori imprese, e uno specifico per le esigenze tipiche dei rapporti fra imprese (B2B).

2.2.1 Il mandato negli Schemi SEPA Direct Debit

È il contratto con il quale il debitore fornisce due distinte autorizzazioni:

  •  
  • autorizza il creditore a disporre uno o una serie di addebiti a valere sul proprio conto;
  •  
  • autorizza la propria banca ad addebitare il conto in base alle istruzioni fatte pervenire tramite il creditore.
  •  

Nel mandato SEPA non figura mai l'importo dell'operazione, sia per l'autorizzazione riferita a una singola operazione sia per una serie di operazioni continuative. Le informazioni di base contenute nel mandato SEPA sono:

  •  
  • il codice IBAN del conto corrente da addebitare;
  •  
  • il codice BIC della banca presso la quale il conto è detenuto;
  •  
  • il nome del debitore sottoscrittore;
  •  
  • il codice identificativo del creditore;
  •  
  • il nome del creditore e altre informazioni integrative.
  •  

Negli Schemi SEPA Direct Debit il mandato sottoscritto dal debitore deve essere sempre rilasciato al creditore, che ha il compito di conservarlo quale prova del consenso fornito dal debitore alle operazioni, in caso di eventuali contestazioni.
Gli Schemi prevedono inoltre che la cancellazione del mandato, ovvero qualsiasi modifica ai suoi elementi, ad esempio la variazione del conto di addebito, debba essere concordata tra creditore e debitore.
Lo schema del Direct Debit CORE prevede una maggior tutela a favore del debitore, rappresentata dal diritto di rimborso anche per operazioni autorizzate, esercitabile entro 8 settimane dalla data dell'addebito.
Le banche non sono tenute a chiedere le motivazioni della richiesta di rimborso avanzata dal debitore, bensì solo ad eseguirla. In altre parole, anche se il debitore ha firmato il mandato autorizzativo, in caso di importo addebitato non corretto, può esercitare il diritto di rimborso, assumendosene tuttavia le responsabilità.