Il Direttore Generale Mario Giannini e il Responsabile del Dipartimento Vigilanza Andrea Vivoli della Banca Centrale – insieme a una delegazione di governo – hanno partecipato agli Spring Meetings 2015 del Fondo Monetario Internazionale e della Banca Mondiale, che si sono tenuti a Washington DC dal 17 al 19 aprile scorsi.
Nel corso della missione si sono tenuti incontri con Alexander Tieman e il team di analisti impegnati alla valutazione periodica della Repubblica di San Marino ai sensi dell’Art. IV degli Statuti del Fondo, con i quali sono state dibattute – tra l’altro – le principali dinamiche del settore bancario e finanziario alla luce dei più recenti dati prudenziali e di bilancio.
In tale contesto, il Fondo ha manifestato apprezzamento per l’avvio dell’Asset Quality Review dei bilanci bancari mediante l’analisi approfondita delle modalità di gestione e controllo del rischio di credito, che muoverà dall’esame della documentazione e dei dati statistici nel frattempo acquisiti. Il programma di valutazione condotto dalla Banca Centrale proseguirà mediante apposite verifiche in loco presso le banche.
Nell’occasione, è stato presentato il nuovo Deputy Director dello European Department del Fondo, Thanos Arvanitis (subentrato a Aasim Husain) che, nel ribadire l’attenzione rivolta dal FMI a San Marino mediante un team dedicato, ha confermato la disponibilità a sostenere il percorso di consolidamento delle riforme strutturali in corso anche mediante specifiche consulenze tecniche.
Gli esponenti di Banca Centrale hanno sottolineato l’esigenza che le soluzioni proposte dal Fondo siano “compatibili” con le peculiari caratteristiche del comparto finanziario sammarinese e degli attuali vincoli esterni, quali l’impossibilità di accedere alle forme di rifinanziamento dell’Eurosistema.
Gli incontri sono proseguiti con i due Direttori Esecutivi del Fondo e della Banca Mondiale, rispettivamente Carlo Cottarelli e Patrizio Pagano, ai quali è stato fornito un aggiornamento del quadro macroeconomico e dello stato di attuazione delle riforme strutturali intraprese.
Il confronto ai più alti livelli istituzionali tra i paesi che compongono la constituency cui partecipa San Marino (che include Albania, Grecia, Italia, Malta e Portogallo) è stato favorito dall’iniziativa assunta dal ministro italiano Padoan di organizzare un incontro tra i ministri dell’Economia e i rappresentati delle banche centrali. In tale contesto, sono stati dibattuti i temi connessi alla global policy agenda del Fondo Monetario Internazionale (cfr. http://www.imf.org/external/np/pp/eng/2015/041315.pdf) e il progetto di revisione delle modalità di computo delle quote di partecipazione degli aderenti al Fondo medesimo.
Gli Spring Meetings hanno costituito l’occasione per consolidare i legami di conoscenza con gli esponenti di altre banche centrali in modo da favorire progetti di futura collaborazione.