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Il Direttore Generale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino al secondo Human Economic Forum presso la Camera dei Deputati

Scritto da BCSM | 10 dic 2025

Il Direttore Generale della Banca Centrale della Repubblica di San Marino (BCSM), dott. Andrea Vivoli, ha partecipato ieri alla seconda edizione dello Human Economic Forum, tenutosi presso la Camera dei Deputati, intervenendo nel Panel III – “Governance rigenerativa: nuovi standard tra etica e sostenibilità”, dedicato al ruolo delle istituzioni finanziarie nella promozione di modelli di sviluppo equi e sostenibili.

Nel suo intervento, il Direttore Generale ha sottolineato come la finanza debba tornare ad essere al servizio delle persone e non il contrario, evidenziando la necessità di una riflessione profonda sul modo in cui le banche contribuiscono al benessere collettivo. «Se mettiamo al centro la dignità umana e i più fragili – ha osservato – allora le banche diventano uno snodo essenziale della sostenibilità sociale, non solo ambientale.»

Il Dott. Vivoli ha poi richiamato la sfida che la sostenibilità pone oggi alla governance bancaria, in un contesto normativo europeo sempre più articolato e in evoluzione: CSRD, SFDR, Tassonomia UE, Corporate Sustainability Due Diligence Directive (CSDDD), nonché il nuovo pacchetto CRR III / CRD VI e le Linee guida EBA sui rischi ESG. “Tale stratificazione regolamentare – ha ricordato – riflette un’evoluzione necessaria, ma espone le banche al rischio di una compliance frammentata e rende complesso per i Consigli di amministrazione definire strategie di lungo periodo stabili e coerenti.”

Tra i temi centrali dell’intervento, la difficoltà di misurare e integrare la dimensione sociale della sostenibilità: mentre sul fronte ambientale metriche e indicatori si stanno consolidando, gli aspetti legati a diritti umani, condizioni di lavoro e inclusione finanziaria restano ancora difficili da tradurre in parametri oggettivi di rischio e rendimento.

Il Direttore Generale ha inoltre richiamato l’esigenza di una governance bancaria rigenerativa, che non si limiti ad aggiungere comitati o sezioni di rendicontazione, ma che incorpori nei processi di rischio e di capitale il valore sociale creato o distrutto dalle scelte di portafoglio. Tra le possibili misure:

  • la creazione di incentivi prudenziali per gli investimenti e i finanziamenti pienamente socio-sostenibili, analoghi allo “SME Supporting Factor” già previsto per le PMI, fondati su basi empiriche solide e coerenti con il quadro del Comitato di Basilea;
  • la promozione di partnership pubblico-private per la gestione di portafogli di crediti deteriorati verso famiglie vulnerabili, finalizzate alla re-inclusione finanziaria e alla prevenzione della povertà da sovraindebitamento.

«La vera governance rigenerativa – ha concluso – non consiste nel cambiare solo il linguaggio con cui raccontiamo la storia finanziaria delle nostre comunità, ma nel cambiare davvero quella storia, affinché la finanza diventi strumento di coesione e di sviluppo umano sostenibile.»

📺 La registrazione integrale dell’evento è disponibile sulla Web TV della Camera dei Deputati.