Le consultazioni del Fondo Monetario Internazionale ai sensi dell’articolo IV del proprio Statuto sono finalizzate ad acquisire rispetto ad ogni paese membro le principali evidenze sullo stato dell’economia le quali contribuiscono, fra le altre cose, alla determinazioni delle diverse previsioni macro-economiche effettuate dal Fondo.
Le consultazioni avvengono di norma annualmente ad opera di uno staff di esperti che nel corso di una specifica missione, acquisiscono dalle varie autorità competenti informazioni sullo stato di salute dell’economia sulla base delle quali predispongono uno staff report. Il documento, assieme alle valutazioni dell’Executive Board del Fondo ed allo Statement del Direttore Esecutivo della Constituency di appartenenza, costituiscono il country report per l’anno di riferimento. Questo processo di analisi per l’anno 2015 si è concluso per San Marino l’8 aprile 2015 con la pubblicazione dei predetti documenti sul sito del Fondo.
Le valutazioni espresse dagli analisti e confermate dal Comitato Esecutivo tengono conto della particolare evoluzione dell’economia sammarinese dal 2008 ad oggi, un periodo nel corso del quale il Paese ha affrontato una difficile sfida di riconversione economica. Gli shock degli ultimi anni sui diversi comparti, che nel complesso hanno generato una importante erosione del PIL , stanno cessando i loro effetti negativi e per il 2015 è prevista una prima timida ripresa (+1%).
Il Comitato Esecutivo rileva positivamente i segnali di una stabilizzazione dell’economia pur sottolineando che importanti sfide attendono San Marino con particolare riferimento alla rivitalizzazione del comparto finanziario. Dopo il forte ridimensionamento dei volumi intermediati che ha portato anche ad una contrazione nel numero di operatori, il sistema necessità di soluzioni adeguate per ritornare a livelli di profittabilità funzionali ad accrescere la solidità patrimoniale ed a consentire un maggior supporto all’economia reale.
Gli importanti progressi conseguiti da San Marino sul fronte delle relazioni internazionali rappresentano un passaggio strategico verso la ripresa, contribuendo a costituire un clima favorevole per l’attrazione di nuovi investitori o favorire gli investimenti sammarinesi all’estero. In particolare gli analisti concordano sul fatto che la rapida conclusione dell’accordo di associazione con l’Unione Europea e la definizione di un memorandum d’intesa fra la Banca Centrale e la Banca d’Italia debbano essere considerati come obiettivi prioritari nel breve-medio termine.
Con riferimento a BCSM, il Direttore Esecutivo del Fondo per la Repubblica di San Marino, Carlo Cottarelli, conferma il fatto che l’istituto giocherà un ruolo centrale nel consolidamento del sistema bancario e nel rafforzamento della vigilanza sul settore. Per fare ciò e per poter contribuire positivamente anche alle importanti sfide derivanti dall’allineamento della normativa sammarinese all’acquis comunitario, alla Banca Centrale dovranno essere assicurate adeguate risorse e ambiti di autonomia gestionale.